Visualizzazioni totali

martedì 25 settembre 2012

FINALMENTE IL MARE

Buon giorno a tutti.
Finalmente sono riusito a provare l'Jsfiord in mare , tutto è combaciato con un mini raduno dei IKDM che si è svolto all'isola d'Elba nei giorni 21-22 settembre alla quale hanno partecipato: Antonio , Antonio ò pescatore, Dante ,Roberto, Massimo , Cesare, Duilio , Gaetano ed il sottoscritto.
Questo mini raduno avviene un paio di volte l'anno solamete che questa volta il gruppo era ampio per l'aggiunta dei 3 kayaker di Ventimiglia.
Venerdi 21 abbiamo percorso il tragitto che da Porto Azzurro arriva a punta Calamita e oltre fino alle 2 isole dopo la punta , mare abbastaza tranquillo con scirocco scarso che dava in aumento nel pomeriggio ma questo non è avvenuto.
Il kayak nella prima parte non lo sentivo bene la stabilità primaria scarsa con lo spigolo vivo mi faceva lavorare molto coi fianchi ma c'era qualcosa che non andava e dopo un poco cambiando la pagaiata da ciclica a seguire la cadenza del kayak sulle onde risolvevo il problema .
In poche parole devi seguire il kayak guidandolo sulle onde e dare ogni volta una pagaiata giusta al momento  sempre sulla cresta dell'onda che ti permette di direzionare il kayak .
Risolto il problema , sentivi il kayak lavorare molto bene e farlo scendere dalle onde e prendere quella sucessiva impostando il tutto con la pagaiata.
Arrivati per la pausa in una spiaggia zona miniera , abbiamo fatto lo spuntino e parte dei partecipanti hanno provato i kayak altrui, ve ne erano di diversi modelli la maggior parte Tide Race , ripartiti siamo andati fino alle isole Genini .
Doppiato le isole arrivati a punta Calamita abbiamo fatto ritorno a Nord per Porto Azzurro e qui il vento ci spingeva un pochino e con un fili di Skeg aiutava a mantenere più facilmente la rotta e siamo rientrati.
Sabato 22 il meteo si confermava , Scirocco sui 15 Nodi e onde che entravano a Marina di Campo veramente belle ma molto più basse di quelle viste a Marzo dove il vento era sui 25 Nodi.
Si decideva di puntare a Sud uscendo dai campeggi di Marina di Campo dove eravamo aqquartierati per puntare sulla punta a destra del golfo e ritorno per poi surfare .
Problemi di navigazione nell'andata quasi inesistenti ,l'esperienza del giorno prima aiutava e le onde alte con una valutazione approssimativa sul metro e mezzo e oltre non davano problemi.
Arrivati al capo qui si che si sentivano molto di più , erano più alte e quelle di ritorno dalla parete rocciosa davano da lavorare creando un mare incrociato.
Girato il kayak per fare ritorno ho  avuto problemi : il kayak andava un poco da tutte le parti le onde erano alte ,ma la colpa era mia, mi ero dimenticato dello skeg , appena abbassato il kayak ha cambiato assetto e puntando direttamete ai campeggi sono rientrato.
Dopo l'attesa del rientro degli altri ci siamo messi a surfare e qui ho avuto le più belle sorprese.
Ne ho fatte diverse ma le 2 che mi ricordo particolarmente sono una che dopo una cinquantina di metri sono arrivato quasi a riva , l'altra che dopo una bellissima partenza dove il kayak si era alzato veramente bene di coda però non ingavonava più di tanto e partito in curva facendo una planata trasversale veramente bella , ed il fondo piatto dava il suo contributo molto differente di quello che avevo provato col fondo tondo del Baydarka al mese di Marzo
Altre prove fatteè stato prendere le onde di fianco e passarle proprio di traverso sulla cresta ,  un paio che quasi frangevano sulla coperta nessun problema , ne sono rimasto veramente soddisfatto.
Considerazione finale , il kayak mi è piaciuto tantissimo ma di sicuro se dovrei fare tantissima strada userei il Baidarka , mentre nel misto questo è molto migliore .
Un saluto a tutti ,alla prossima .
Tino


 
 
Quete sono le onde alla spiaggia di Fetovaia che erano uguali a quelle di Maruna di Campo e per avere una proporzione se riuscite a vedere in quelle onde c'è un uomo che tenta di uscire per surfare.


 

Nessun commento:

Posta un commento