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domenica 22 luglio 2012

FOTO 2

Ecco la seconda serie





ADESSO LE FOTO 1


Adesso le foto fatte da un apassionato che era li per caso.









VARO MANU 2

Veramente è stato un momento importante per i pochi intimi .
Ieri pomeriggio , un momento importante per me , il varo di Manu 2 il tutto per capire se lo scafo era stato indovinato come quello del Baidarka .
Lo scafo è stato indovinato anche questo , me ne rallegro , ma per questa scelta devo ringraziare Alessandro Cazzaniga kayaker marino con un ottimo occhio per la tecnica idrodinamica e altro.
Le cose fondamentali che lo distinguono dal Baidarka sono la maneggevolezza nei cambi di direzione molto più rapido , il salire sulle onde invece che tagliarle come il baidarka e mentre passi sulle onde: scusate il termine: le senti sotto il sedere una ad una con una portanza che il Baidarka non ha , lui le incide poi ci passa in mezzo.
Altra cosa sentita al primo momento l'instabilità  primaria che poi assorbi dopo un pò di km mentre quella secondaria il suo culmine è quando arrivi alla giuntutra della chiglia con la coperta , stiamo parlando di uno scafo con fondo quasi piatto e pareti non vertiali  ma ad angolo che salgono dal fondo verso la giuntura chiglia coperta.
Se qualcuno volesse vedere lo specifico vada sul sito http://www.thomassondesign.com/ dove troverà nei vari disegni dei kayak l'Jsfiord cosi potrà vedere le specifiche accennate.
Altra cosa che mi ha fatto molto piacere è che sono riuscito a contenere il peso , siamo a kg 21,9 perciò sotto ai mitici 22 che mi ero prefissato , pensate solo che i tappi e lo skeg sono quasi 3 kg.
Cosa da segnalare hai costruttori di kayk in legno è che non ho usato uno dico 1 chiodo cosa molto rilevante per la livrea dello scafo dove in certi casi si abbonda di chiodi e gtraffette che però in trasparenza il foro si vede.
Dopo la prima prova da sistemare sembra ci sia solo da controllare  il gavone anteriore non va sotto
 pressione , non entra acqua ma da qualche parete entra aria , devo vedere solo per renderlo  stagno.







Ieri lo ha provato anche Massimo Ferrari posessore di un Xplore della Tide Race il quale mi ha detto due valutazione , la prima che è più veloce del suo  la seconda che lo spigolo più morbido nel Xplore che è arrotondato e le pareti verticali lo rendono rispetto a Manu 2 meno nervoso.

Adesso aspetto la prova in mare , poi vi farò sapere.

Un saluto a tutti
Tino


giovedì 19 luglio 2012

VERNICIATURA

Siamo agli sgoccioli.
Con la verniciatura ho fatto un buon passo per finire il lavoro e penso che sabato riuscirò a fare il varo.
Il lavoro non ha dato problemi la cosa più difficile è stato girare il kayak ed appenderlo dopo aver verniciato la chiglia , in questa operazione l'aiuto di Noris è stato determinante  e tutto è andato a buon fine.
Attenderò domani mattina per staccarlo dagli ancoraggi per montare il resto , così sarò sicuro  che la vernice si è asciugata bene , e lavorerò tranquillamente.
Penso che una giornata mi basti per finire , al massimo ci sarà da fare qualche ritocco sabato mattina.
Le cose che mi premono sapere sono tante , già sulla carta alcune caratteristiche si capivano ma la prova in acqua è la regina .
Per il carico per più giorni i gavoni sono abbastanza grandi , specialmente quello anteriore che con la paratia che fa da puntapiedi ha guadagnato tanto in volume, poi si è guadagnato qualche cosa anche in quelli posteriori perchè resinado la coperta la parte piana dietro al pozzetto si è convessa e si è alzata un paio di cm.
La tolleranza che ho lasciato per la paratia che funge anche da puntapiedi è tra i 4/5 cm , ho già preparato il pezzo di espanso , devo solo abbassare lo spessore per renderlo ottimale , alle mie misure calcolando che questo verrà fatto con il sedile montato e i  premi-coscie.
Penso che il prossimo post pubblicherò le foto del kayak finito ed in acqua.
A presto
Tino



lunedì 16 luglio 2012

RITOCCHI FINALI

Oramai non manca molto alla conclusione del lavoro.
Mi ero prefissato di finire per fine Luglio , perchè ad Agosto ho degli impegni a livello famigliare  e poi ci sono le Olimpiadi , di sicuro sarò molto attaccato al telervisore.
Questo non mi impedirà di sicuro di varare il kayak ,  che questa volta verra fatta in forma ridotta , a livello famigliare , per il primo ok , mi aveva fatto molto piacere raggruppare gli amici il più possibile ma ripetere la cosa mi sembra di esagerare.
Come lavori appena eseguiti ho applicato la mastra , messo fibra di vetro sulle paratie che domani verranno applicate al kayak fatto il keel strip solo su punta e coda , con lo scafo così piatto non penso che serva nella parte centrale ,altra modifica fatta anche per ridurre il peso la congiunzione tra coperta e chiglia con nastro in fibra di vetro ho preferito farla solo all'interno ed all' esterno dopo aver asportato citrca 3 mm di materiale a spigolo sulla giuntura dove era anche arrivata la resina dall'interno ,ho riempito la stessa con resina miscelata con segatura di cedro , la giuntura di questo scafo come veniva non mi piaceva.
Montate le paratie mi manca la sigillatura delle stesse per renderle stagne ,un ritocco di carteggiatura ,verniciatura e montaggio di tutti gli acessori tappi stagni, skeg,maniglie, sedile e cordame di sicurezza ed elastici.
Be diciamo che siamo a buon punto , per il peso prevedo che rimarrò sotto i 22 kg , se fosse vero , sarebbe un bel risultato visto che la struttura è veramente resistente ,pensate che sul pezzo ovale che ho tagliato per l'alloggiamento del gavone posteriore ci salgo in piedi si appiattisce fino a terra e quando scendo ritorna in forma , per quanto mi ricordo quella del Baidarka era più rigida.
Mando un saluto a tutti voi .
Alla prossima.
Tino




giovedì 12 luglio 2012

LAVORI DI FINITURA

Buon giorno a tutti.
I lavori di finitura portano via parecchio tempo , siamo arrivati al punto che dopo l'applicazione della mastra il kayak si può chidere ( bella battaglia sia la chiglia che coperta dopo resinatura tendono a bombarsi ) .
Ho preparato  le paratie e quella che farà da puntapiedi l'ho rinforzata con un pannello di legno fatto di listelli di cedro come quelli che ho fatto per l'alloggiamento delle flange , la mastra è stata fatta come quella del baidarka , stessa lavorazione così ho fatto il pozzetto a serratura , col quale mi trovo molto comodo.
Il kayak è stato già levigato per la verniciatura a parte che quello sarà un lavoro finale e consiglio a chi volesse costruirne uno che una buona levigatrice ti fa risparmiare tempo ed ol lavoro diventa ottimale.
Adesso vi saluto alla prossima.


martedì 10 luglio 2012

PASSACAVI & SKEG

Proseguono i lavori di finitura
I passacavi li ho fatti col sistema del tubetto cosi rimangono a filo ponte e vista l'esperienza col Baidarka che sono un sistema ottimale li ho ripetuti.
Ho rinforzato all'interno i supporti per le flangie dei gavoni , erano gia resistenti ma cosi mi sento più sicuro.
Ho istallato il supporto per lo skeg , ero un poco timoroso per questo lavoro , fare lo scasso sotto la lenea di galleggiamento non è che mi piaceva molto .
Lo scasso mi è venuto perfetto ,  ho fermato il tutto prima con praimer della Wurth poi resina con segatura e microsfere ,  per dare un bel supporto come fibra di vetro ho usato il nastro di giuntura dello scafo ed il lavoro è venuto ottimale ,avendo fatto anche prove di permeabilità.
Continuando a girare coperta e chiglia vedi le linee idrodinamiche più della chiglia ed onestamente mi piacciono e voglio propri vedere come risponderanno in acqua.
Gurdando la chiglia somiglia molto al Tide Race ma le pareti inclinate dell'Jsfiord e la coda più piena lo differenziano in maniera evidente .
 Alla fine bisognerà provarlo in acqua per le valutazioni finali.
Un saluto a tutti.




venerdì 6 luglio 2012

COMINCIA A PIACERMI

Non è che il kayak non  mi piacesse ma arrivati a questo punto comincio ad avere soddisfazione del lavoro fatto e si comincia a valutare il manufatto .
La chiglia è ottima con punta e coda abbastanza voluminose dovrebbero annullare molto il beccheggio longitudinale ,  la cosa più bella per me è il raccordo punta zona centrale che è di una morbidezza di linee molto accattivante e lo scarico della chiglia a 4 facce portato fino allo skeg, il tutto in acqua dovrebbe dare una buona presa d'acqua che oltre che a dividerla ci sale sopra , dando così una buona manovrabilità allo stesso nella zona centrale quasi piatta e la coda con buon volume che fa poco deriva dovrebbe aiutare anche lei nella manovrabilità.
Ho finito di costruire i supporti per le flangie dei gavoni , devo solo refilarli all'interno e mettere uno strato di fibra , sono già resitenti cosi solo incollati ma preferisco per sicurezza mettere la fibra per legare il tutto e renderli più resistenti .
Ho già preparato i fori per i passacavi che farò come nel baidarka , fatti così a filo ponte sono veramente semplici e funzionali , diciamo l'ultima lavorazione importante e tagliare la scassa dove inserire lo skeg , poi per il resto sono cose gia fatte dove non dovrei avere problemi.
Adesso vi mostro come sono venute i supporti per le flangie dei gavoni .
Alla prossima.





Un saluto a tutti

N.B.Nella foto c'è Noris la mia donna ed il mio primo supporter.

domenica 1 luglio 2012

SUPPORTO PER FLANGIE

Buon giorno a tutti

L'esperimento di costruire dei supporti flangie con stisce di cedro per base con rinforzo in fibra e strisce per raccordo con scafo sembra funzionare.
Il tutto sempre per abbattere il peso .
Dalle foto vedrete come il lavoro e stato fatto unica mia riserva era se ricoprire
in fibra e resina dentro e fuori o solo dentro.
Al tatto il risultato e ottimale e percio il rinforzo fibra e resina lo farò solo all'interno.
Adesso vi pubblico le foto , mi dispiace per la foto col tappo ma con la levigatura non si vede molto bene la lavorazione ma il risultato è ottimale .
Alla prossima.
Ciao ciao
Tino