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domenica 12 agosto 2012

IDRODINAMICA JSFIORD

Questa mattina visto che ero libero mi sono dedicato alla navigazione sul fiume che abitualmente facciamo di sabato pomeriggio tutto l'anno io ed il mio amico Massimo Ferrari.
La distanza è sui 18 km con diverse tipologie di acqua da quella corrente con fondale di 50 cm a grandi morte a bacino abbastanza fermo tipo quello per gare olimpiche ed in queste tipologie ho valutato il kayak.
Kayak molto manovrabile dopo un primo approccio dove con la stabilita primaria scarsa il kayak comincia ad essere un tuttuno col kayaker e basta guardare dove vuoi andare che ci vai , in poche parole diventi tuttuno con lo scafo , in questa situazione senti le correnti che passano sutto di te e i cambi tra morta e corrente sono molto sensibili.
In sitiazione di instabilità della superfice dell'acqua , bassi fondali piloni di ponte che creano morte gigantesche o altro , ho provato a usare mezzo skeg ed il kayak mantiene tarnquillamente la direzione ma avendo tolto quella sensibilità che c'è tra kayaker e scafo è un cosa quasi fastidiosa ma ti aiuta ad andare dritto.
Con lo skeg tutto immerso  è  un altro kayak inchiodato riduce tantissimo il beccheggio laterale e sembra quasi che si abbia dietro qualcosa che ti fa da fulcro e ti mantiene la direzione.
Adesso aspetto la prova in mare e penso che questo scafo così manovrabile senza skeg in mare avrebbe dato problemi specialmente con onda da tre quarti .
Differenze sostanziali tra Nordkap Baidarka e jsfiord ne esistono molte .
Nordkap scafo molto in acqua asseconda molto con piccoli spostamenti dei fianci la direzione con un beccheggio accentuato più lento del Baidaka
Baidarka inchiodato all' acqua beccheggio longitudinale quasi inesistente e se c'è lo smorza subito , direzzionabilità buona però non ha la sensibilità dell'jsfiord, kayak da crociera.
Jsfiord scafo sensibile molto manovrabile, beccheggio penso sia accentuato da testare e skeg obbligatorio, velocità buona oggi ho coperto i 18 km in 2 ore e 10 minuti .
Spero di provarlo presto in mare al più presto.
Un saluto a tutti
Tino

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