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lunedì 6 febbraio 2012

QUATTORDICESIMO CIMENTO INVERNALE

Ieri dopo vari tentativi sono riuscito a partecipare al Cimento Invernale organizzato da Luciano Belloni
Questa volta non si testava il kayak ma si testavano i materiali in particolare l'abbigliamento sia quello intimo che quello esterno .
Le condizioni meteo di questi giorni le conosciamo tutti le temperature sono quasi sempre sotto lo 0  quale migliore situazione per testare i materiali.
Già nel viaggio di andata di ieri mattina 5 Febbraio sapendo che il ritrovo era per le 10 le temperature nei 70 km di strada che portano da casa mia Robbiate a Dascio frazione di Sorico non presagivano niente di bono, il termometro della macchina ballava dai meno 7 ai meno 2 dentro le gallerie della superstrada Lecco Colico, cosa buona il cielo era diventato sereno ed il paesaggio tutto bianco era bellissimo.
Arrivato al Ponte del Passo dove il Mera entra nel lago di Como e prendendo la strada per Dascio circa 3 km il canale che congiunge il lago di Novate Mezzola e quello di Coma era quasi interamente ghiacciato , arrivato trovato i soliti amici e anche altri che non vedevo da tempo ci cambiamo per la partenza alle 10,30  con destinazione S.Fedelino chiesa Romanica dell'anno 1000 con il giro del Lago di Novate Mezzola .
Adesso torniamo all'abbigliamento.
L'intimo era costituito da calza magkia molto sottile tipo da sci e una un poco più grossa un paio di calze di lano 1/2 spessore una maglia intima sottile in pile maniche lunghe un pile più grosso il tutto ricoperto dalla muta stagna in Goretex manopole della Palm interno pile fuori tessuto idrorepellente con chiusura su pagaia e nota dolente calzari in neoprene standard, occhiali e fascia paraorecchie.
Ne complesso l'abbigliamento a dato un buon confort calcolando poi che la giornata bellissima col sole aiutava, ma subito prima dell'imbarco i calzari standard non isolano dal freddo che sale dal terreno e questo sarà un capo da sostituire per il resto anche se sono stati bagniati per l'imbarco quando entri in kayak problemi non ce ne sono .
Arrivati a S.Fedelino il sole batteva sulla spiaggetta di sabbia , siamo sbarcati e tutti sono andati a visitare la chiesa io sono rimasto , il sentiero innevato e gelato con le calzature che avevo consigliavano di stare al sole sulla sabbia visto che la chiesetta l'avevo già visitata in altre occasioni .
Al rientro siamo stati fortunati, anche se sui kayak si era formato ghiaccio sui tappi dei gavoni e sulla pagaia la temperatura era vicina allo 0 e col sole si stava bene ma il problema di calzari si è ripresentato camminando sul terreno gelato e cemento  e fino a quando sono riuscito a cambiarmi il freddo hai piedi era molto fastidioso .
Per il resto della prova di abbigliamento tutto ok altra cosa messa in campo per combattere il freddo da quando scendi dalla macchina e sali sul kayak mettere un paio di guanti per scongiurare il raffreddamento delle mani  e sembra che abbia funzionato.
Alla fine un risotto con pesce Pesico ha concluso la giornata alla prossima , per chi va in kayak consiglio questo gita.
Un saluto a tutti
Tino

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