Visualizzazioni totali

mercoledì 29 febbraio 2012

IL DADO è TRATTO

Mi sono permesso di usare questa celebre frase per dire quello che è successo in questo ultimo mese.
Dopo tutte le prove fatte col Fire Star che mi hanno più che soddisfatto , avevo già da tempo progettato di farne un altro dove avrei applicato tutti quei cambi di lavorazione che secondo me si possono fare per migliorarlo non tanto nel' estetica che mi sembra ottima , ma proprio nella costruzione , per andare a limare il più possibile in determinati punti o lavorazioni che potrebbero oltre la scelta del legno visto che ho trovato il Western Red Cedrar portare ad abbassare il peso.
Di sicuro nel prossimo kayak che farò inserirò del Mogano o Duglas per un discorso cromatico ma in bassa quantità.
Ma visto che ho messo in vendita il Fire Star e i tempi per venderlo si stanno allungando perchè oltre al prezzo anche se non eccessivo, ma è sempre un kayak da amatori, ho deciso di fare un altro modello.
Per fortuna nella scelta di cosa fare vi è sempre Alessandro che mi da una mano tra i tanti modelli esistenti , lui mi propone conoscendo le mie esigenze , io valuto e dopo diversi calcoli su lunghezza volume superfice bagnata o  altro .
Avendo apportato modifiche allo stivaggio in garage ora ci stanno kayak fino a mt.5,8 e la scelta e diventata apia, questa volta erano papabili 4 kayak Guillemot- Nigt Heron -Blak Pearl -Isfjord .
La scelta è andata su Isfjord di Thommasson Design perchè alla fine di tutte le valutazioni penso sia un kayak che mi piacerà e con una chiglia differrente ard cine visto ghe  il Fire Star e il Nord Kap che posseggo sono tondi e avrei rischiato di fare un altro doppione.
Guillemot: kayak corto 520 cm di buon volume molto centrale ma poco in acqua con pareti laterali verticali , come Nigt Heron .
Blak Pearl : kayak molto bello proprio Groellandese molto minimale e istabile , ho provato a modificare il disegno senza starvolgerlo ma il guadagno in litri di volume era molto minimale , ed alla fine ho scelto l'Isfjord che ha un buon volume 320 litri per un carco di 130 kg che è piu in acqua rispetto hai Guillemot , visto che avendo un Nord Kap che è molto in acqua e a mi piace a condizionato la mia scelta.
Adesso stò aspettando i piani che ho già ordinato e poi mi metterò all'opera il kayak verra sempre fatto con modifiche finali tipo Manu il baydarka, mastra del pozzetto in fibra o carbonio tappi stagni della Kayaksport e cime di sicurezza e penso di mettere anche lo Skeg ,unico svantaggio di queste migliorie il peso ,be pazzienza di sicuro non sara il Viper che avevo in WWR che pesava 11,5 kg ma in mare un poco di peso non dispiace , visto le cosiderazioni di Massimo un amico che ha provato 2 Baydarka uno della CSCanoe da 16 kg e un altro di 30 kg  di origini Inglesi di proprietà di Alessandro.
Un saluto a tutti alla prossima.
Buona giornata.

Nessun commento:

Posta un commento