Visualizzazioni totali

giovedì 30 maggio 2013

PROVA PAGAIA ALEUTINA 2

Questo è un post che volevo fare da tempo ma l'ho sempre un pochino tralasciato.
Già avevo scritto un post sulla pagaia Aleutina ma devo dire che in un test fatto tempo fa su una distanza lunga erano se non sbaglio 30 km , la pagaia a dato veramente il suo massimo .
Il suo massimo è stato che si può dire che sono stato quasi in fuga su tutti i 30 km senza quasi accorgermene con il Baidarka MANU ed alla fine mi ha dato il responso che adesso vi vado a spiegare.
Il rapporto su quella pagaiata mette la pagaia Aleutina veramente al vertice come resa , alla sera dopo aver fatto i 30 km le spalle erano abbastanza indolenzite , cose che non  mi è neanche successa con le pagaia a cucchiaio , si ok la pagaia a cucchiaio la usavo su percorsi più corti , ma la cosa mi ha portato a quel discorso antropologico che non ricordo su quale libro o letto , che gli antropologi quando trovavano le ossa dei defunti Aleutini pensavano che qualche persona si era divertita a mischiare le ossa perché trovavano le parti superiori del torace molto robuste ed i bacini molto fragili .
Dopo studi approfonditi si è arrivati alla conclusione che gli Aleutini con i km che facevano erano veramente tanti , visto che scendevano fino alla California ,  il loro sviluppo fisico era consono alle loro vita di navigatori.
Questa è la mia umile constatazione .
Un saluto a tutti
Tino

mercoledì 29 maggio 2013

28 MAGGIO

Buon giorno a tutti
Dopo un mese di piena il fiume Adda ieri si era abbassato un pochino e io avevo voglia di fare una bella pagaiate.
Finito il giro d'Italia dove avevo interesse a vederlo per la partecipazione del figlio di mio cugino Gianluca Brambilla , adesso sono libero e posso intervallare le passeggiate (per i noti problemi che ho alle gambe) con uscite in kayak che mi mancavano , finalmente ieri sono riuscito a fare una bella pagaiata.
Il meteo non presagiva niente di buono ma in questa pazza primavera se aspettiamo il sole non si fa più niente ,
Partenza verso le 15 dal traghetto di Imbersago acqua bellissima ancora fredda vegetazione che scoppia ma ci vorrebbe un poco di sole per farla maturare , ed ho incominciato a risalire il fiume sfruttando le zone di morta per fare meno sforzo fisico  pensando a cosa avrei trovato a sud di Brivio dove il fondale è basso e l'acqua è molto veloce appena sopra le isole , ma il tutto è andato meglio delle aspettative , l'Isfjord si è dimostrato veramente kayak veloce come qualche kayaker che lo aveva visto in acqua o provato mi avevano detto , che con pagaia seakinetik rende molto rispetto alla Groellanderse .
Passato Brivio ho gironzolato per le paludi , le ninfee stanno ancora crescendo le piante , di fioritura ancora niente , con questo meteo si andrà di sicuro tra una quindicina di giorni , pesci niente l'acqua è ancora troppo fredda .
Arrivato all'altezza di Airuno ho preso il solito canale che taglia la palude ,la piena lo ha anche pulito , lo spettacolo è bellissimo , sono andato a vedere se le tartarughe erano in giro , ma niente sentono ancora il freddo in compenso ho sentito il Cucolo ed ho visto dei scoiattoli.
Il ritorno è stato abbastanza veloce , la corrente mi ha aiutato non poco lo spettacolo anche se non c'era il sole era bellissimo , arrivato all'altezza delle isole mi sono fermato a guardare i nidi degli Aironi che sono pieni di piccoli , che starnazzano per la fame , poi sono rientrato al traghetto di Imbersago .
Mi sto rendendo conto che questa zona umida è veramente uno spettacolo il tutto su una distanza tra andata e ritorno sui 18 km il tempo impiegato e sempre sulle tre ore.
Adesso allego la carta della zona per chi la guarda il Nord è a destra.
Un saluto a tutti
Tino

martedì 21 maggio 2013

PAZZA PRIMAVERA

Dal 25 Aprile che aspetto di scrivere un post , da quando con un gruppo di kayaker del Trezzo Kayak  abbiamo fatto il fiume Adda da Calolziocorte ad Imbersago .
Era una giornata bellissima di sole una di quelle poche pochissime di questa pazza primavera , Abbiamo visitato le paludi a Nord di Brivio vedendo tantissimi anomali e pesci ( tartarughe aironi cormorani pesce siluri ed altro) ma è stato solo un antipasto di quello che si poteva vedere dopo , ma questa pazza primavera con le sue piogge ha vanificato tutto , pensate che mi ero anche documentato sulla storia di Bivio la pesca di Brivio , tanto per darvi un dato ha avuto un massimo di 36 pescatori attivi con annesse famiglie , senza contare l'importanza strategica di Brivio nella storia essendo stato il confine per 350 anni tra la Repubblica Veneta ed il Ducato di Milano ed il confine e stato citato anche nei Promessi Sposi .
Io sono nato ad Imbersago e da piccolo con mio padre andavo a pescare anche a Brivio ma solo adesso colgo la bellezza il senso del fiume ,che da quando vado in kayak vivo in una bellissima maniera , calcolando poi che da Lecco a Trezzo tolte le gole dell'Adda da Paderno D'Adda a Porto D'Adda sarebbero praticabili ma i sifoni ne sconsigliano la navigazione per possibile morte in caso di bagno.
Lo si può navigare sia con kayak da mare o con kayak da Freestyle alla fine delle gole dove l'anno scorso portavo i ragazzi ad esercitarsi in acqua mossa (nel blog ci deve essere un post dedicato) ma questo anno fino ad ora e penso sicuramente fino ai primi di Giugno tutto sarà vanificato da questa pazza primavera , di sicuro uno di questi pomeriggi andrò a Brivio e risalirò la palude fino al grande bacino da dove si iniziano a diramare i diversi canali per vedere uno spettacolo unico , ma anche per stroncare questa obbligato fermo per piena .
Per colpa di questo meteo sono saltate anche 2 tappe del Promokayak organizzato per avvicinare i ragazzi al fiume ma non c'è niente da fare questo anno è così.
Oggi ero in Val Seriana ed anche quel fiume era nelle stesse condizioni.
Stiamo aspettando di partire  per la Sardegna per fare una tappa tra Porto Torres ed Alghero ma il meteo ci nega la partenza , questa avventura l'ho iniziata l'anno scorso propostami da un kayaker di Milano l'anno scorso Vincenzo Maritati , qui si imbarca solo il kayak a Genova come se fosse una bicicletta e si parte , ma mi sa che questo anno partiremo tardi il meteo anche la non  è buono e ha bloccato un kayaker esperto che ha già fatto Trieste Ventimiglia , il giro della Sicilia , ma mi sa che con questo meteo lo troveremo per fare la stessa tappa.
http://www.rounditalycruise.it/
Porgo un saluto a tutti Voi alla prossima e speriamo di riuscire a fare qualche pagaiata.