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martedì 5 marzo 2013

RIVALUTAZIONE DI UN KAYAK

Buon giorno a tutti .
Come ben sapete ho costruito 2 kayak in legno , uno il Baidarka della Laughingloon ,l'altro l'Jsfiord di Thomasson , 2 sacafi differenti , il primo con chiglia semitonda tipo Nord Kap che stà molto in acqua con stabilità primaria buona e secondaria ottima ,il secondo con chiglia nella parte centrale quasi piatta , con spigoli vivi e 2 pareti che salgono in obliquo , con stabilità primaria scarsa e buona secondaria quando appoggi il fianco sull'acqua.
Fino ad ora per le mie caratteristiche preferisco il Baidarka che mi asseconda di più il movimento del bacino ed essendo più il acqua è più sincero.
L'Jsfiord è molto più nervoso e pagaiando con una pagaia Groellandese mi trovavo abbastanza in difficoltà perche avevo nella passata in acqua solo una presa da moto in avanti , ma per quanto riguarda una presa più potente con la groellandese è molto scarsa , anche se con essa si può fare tutto mi mancava proprio quella presa potente ,che mi avrebbe aiutato a controllare meglio il kayak nei suoi beccheggi laterali .
Su consiglio di amici , ma lo avrei anche provato prima o poi nelle ultime vote sono uscito con una pagaia Europea una Seakinetik comperata dalla CS Canoe  smontabile con misura impostata a 216 cm al di sotto di questa misura non mi trovo con la passata , ma nelle prossime prove penso di modificare anche la misura per vedere le diverse reazioni.
Cosa è successo?
è successo che il kayak si è rivalutato è molto più gestibile mentre prima avendo solo propulsione a livello addominale eri sempre teso e facevi fatica a controllare il kayak , adesso con una presa più consona al tipo di kayak hai propulsione ma hai anche presa , che è quella che ti fa mantenere l'assetto durante la passata in acqua ,che è poi quello che succede coi kayak di velocità che mantieni l'equilibrio e correggi l'assetto mentre hai la pagaia in acqua calcolando poi che le pagaie a cucchiaio tengono molto di più , valutate voi la resa.
Con questa evoluzione appena possibile sarebbe da provare in mare , vedremo quando ne avrò l'opportunità.
La chiglia dell'Jsfiord in commercio non trova troppi simili ,l'unico che ho visto è l'ALAW BACH della ROCKPOOL però lui al rocher un pochino più marcato .
Una buona caratteristica di questa chiglia che si ispira ai kayak Grenland è il surf testato anche domenica , la parte piatta centralmente aiuta molto a tenere in superfice il kayak mentre surfi su onda statica.
Prendo l'occasione per salutare tutti di nuovo , ma la cosa più bella è che l'Inverno stà finendo .
Buona giornata a tutti.

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