Visualizzazioni totali

domenica 20 aprile 2014

COSI TANTO VICINO - COSI TANTO LONTANO


Questa frase l'ho coniata anni fa quando con degli amici kayaker discesi l'Adda ed il Po fino a Venezia , bellissima esperienza , la frase mi usci dalla bocca quando incominciai ad assaporare la vita del Fiume i suoi ritmi e pur essendo così vicino alla civiltà è così lontano .
Ho intitolato questo post con quella frase , visto che nel solito giro alle paludi di Brivio ci sono punti dove non si vedono insediamenti umani.
Finalmente mi sono ricordato di portare la macchina fotografica , come avevo promesso ed ho fatto delle foto .
Domani si ripete l'uscita per soddisfare la richiesta di alcuni kayaker del Trezzo kayak che non ha mai visto la palude , scrivo oggi perché di sicuro domani pioviggina e le foto non sarebbero belle come quelle fatte qualche sabato fa con un amico .
Partiti di pomeriggio da Imbersago , per fortuna Cristian aveva recuperato un kayak da mare , abbiamo risalito il fiume passando per le isole a sud di Brivio dove colonie di Aironi Cormorani ed altro , hanno colonizzato queste isole , dandogli una vita faunistica molto fitta.



 
Passato Brivio ci siamo diretti nella prima palude dove le ninfee stanno spuntando , già hanno messo qualche bocciolo , questo anticipo di temperature estive hanno risvegliato la palude in anticipo ,  già i pesci che d'Inverno si nascondono nel fango del fondo fanno capolino.





Fatta qualche foto di rito ,  dove da questa posizione non si vedono insediamenti umani , abbiamo girovagato per la palude , cercando di vedere i pesci che scappano davanti hai nostri kayak , per fortuna qualche bravo pescatore ha pulito una uscita che era stata ostruita dagli alberi caduti sulla stessa e da li abbiamo potuto uscire in fiume e risalire a Nord


Arrivati alla palude superiore dove qui vi è un canale che l'ha attraversa simo arrivati ad un laghetto dove ci sono le Tartarughe , che di solito sono sui rami a filo d'acqua a prendere il sole , ma questa volta mi hanno fregato io le cercavo sugli alberi , loro erano a filo d'acqua in mezzo alla melma verde che si forma negli stagni.
Girati i kayak siamo tornati , onestamente non ci abbiamo messo molto , Cristian è rimasto veramente impressionato da quello che aveva visto , mi ha detto che non pensava che ci fossero dei posti così belli così vicino.
Prendo l'occasione per salutare tutti voi e se passate in zona e volete fare un giro fatelo sapere vedremo cosa si può fare .
Settimana prossima si parte , o si fanno le Liburniche in Croazia o Zacinto in Grecia , più facile la seconda il meteo fa la sua parte.
Un saluto
Tino
Ciao ciao