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lunedì 27 giugno 2011

RESINATURA COPERTA

Buonasera a tutti
sono qui per darvi due notizie sulla stesura del tessuto dopo la prima mano di resina e sulla laminatura della stessa a temperature sopra i 25°
Per la stesura del tessuto ( questa volta l'abbiamo tagliato nell'atrio del condominio per evitare lo svolazzamento della fibra di vetro per tutta la casa ) abbiamo preso un tubo di plastica di 10 cm di diam della larghezza giusta per il tessuto, sul quale abbiamo avvolto il tessuto stesso dopo il taglio; questa manovra ci ha facilitato la stesura dello stesso sulla coperta del kayak già resinata con la prima mano. Con questo sistema abbiamo evitato la formazione di bollicine.
Oggi nel laboratorio/box c'erano la bellezza di 28° che per la lavorazione della resina sono ottimali, e la laminatura si è rivelata molto più fluida, ma in compenso devo dare una mano in più.
Sabato ho pesato il kayak e per mia sfortuna pesa già  20 kg VUOTO!!!!
L'uso di legno pregiato come il mogano e il douglas  aumenta il peso del kayak rispetto al cedro rosso canadese, che uso per fare le pagaie, del 30/40 % in più.
E adesso le foto






A PRESTO !

  

lunedì 20 giugno 2011

LEVIGATURA CHIGLIA




Dopo 5 ore di duro lavoro di raspatura con carta vetro da 120 grammi più la passata finale della 380 ad acqua, ecco il risultato della chiglia ancora in lavaggio che vi dà un'idea di come sarà verniciato e lucido.....
Alla prossima....

venerdì 17 giugno 2011

ADESSO LA CHIGLIA!!!

Buona sera a tutti, ieri non mi faceva collegare e allora sono qui adesso per fornirvi informazioni sulla resinatura della chiglia;
Come da tabella di marcia si è cominciato presto e finito tardi verso le 23 perchè alla parte esterna ho preferito dare 4  mani di resina.
Il lavoro non è stato difficile ma sono rimaste comunque alcune bollicine di spessore di resina tra il tessuto e la coperta, che verranno eliminate con la levigatura, e ho constatato che per la stesura del tessuto sulla resina a post-it è preferibile arrotolare lo stesso anche su un mattarello della pasta ( aimè dovrò fare a meno di uno dei miei gioielli!!!! ).
Poco male perchè il problema è risolvibile e non lascia tracce.
Vi mostro le foto così potete vedere il colore definitivo del siluro:





Lustratevi gli occhi e, immaginate come me, il suo aspetto quando sarà finito!!!!!!
Alla prossima!!!

mercoledì 15 giugno 2011

ORE 11

Alle ore 11 come da tabella di marcia  ho ricominciato mettendo il telo di vetro; pensavo che il lavoro fosse più difficile da gestire ma i trucchetti visti nei filmati di Guillermot hanno funzionato!!
Il lavoro si è svolto molto fluidamente ed a mio parere il risultato è ottimo. Il quantitativo di resina impiegato questa volta è stato di 470 grammi, da questa cifra però si deve tenere conto di quella resina eliminata con la laminatura. Posso calcolare che siano stati usati circa 630 grammi di resina totale nello scafo ad adesso, senza l'ultima mano che darò tra un paio d'ore circa.
Nelle foto che vedrete c'è il tavolo dove preparo la resina; le siringhe mi servono per prelevare dal barattolo grande una quantità minima ogni volta e pesarla subito in modo da non disperdere materiale.
Più tardi laminerò ancora per lisciare la superficie del vetro e domani farò la chiglia
A domani!!!!!!!








SI RESINA!!

Buongiorno a tutti, scusate il ritardo ma abbiamo dovuto far fronte ad un problema.
Oggi è un gran giorno si è cominciato il lavoro della resinatura sull'interno della coperta.
Abbiamo calcolato i tempi necessari tra una mano e l'altra e abbiamo così suddiviso il lavoro: Ore 7 la prima mano, Ore 11 seconda mano e stesura della fibra di vetro, Ore ore 16/17 terza ed ultima mano.
Abbiamo deciso che essendo l'interno potevano bastare tre mani. Vi chiederete il perchè del lasso di tempo tra una mano e l'altra.....il motivo è molto semplice ma molto importante: dopo tre o quattro ore ( dipende dalla temperatura esterna ed interna del locale dove stai lavorando, e dall'umidità ) la resina data al tocco si presenta come la colla sui Post-it che attacca ma non si appiccica alle dita, un altro modo per verificarlo è la prova del cotton-fioc se lo appoggi ti deve tirare alcune fibre senza che restino attaccate alla superficie, in questo modo si prova che è il momento di dare la seconda mano senza levigare, quindi senza fare lavoro in più.
 Ore 7 : si è cominciato stamani dando la prima mano; non è un lavoro difficile, ma secondo me la parte più importante è quando togli la resina in eccesso con la spatola; devi aver preparato tutto quello quello che ti serve perchè una volta iniziato non puoi fermarti, quindi devi avere pronto la resina necessaria che io ho quantificato in 90 gr 60A-30B per la parte interna ce ne è voluta 180 gr, la spatola, il bicchiere di plastica ( che serve per pulire la spatola quando togli la resina e contenere la stessa).
Qui sopra la foto della prima mano

giovedì 9 giugno 2011

TORNATI! IL CANTIERE RIAPRE

BUONGIORNO A TUTTI!!!!

Siamo tornati dalla Corsica da quattro giorni, le bellezze viste e condivise non se ne andranno mai.
Siamo arrivati sabato pomeriggio 28 Maggio 2011 al campeggio Les Castors a Calvì e subito ci chiamano i quattro kayaker che erano usciti nella giornata con Alessandro dicendo che se c'era posto nel campeggio sarebbe arrivati lì anche loro, quindi sono arrivati prima Gaetano e Luca e poi Cesare e Antonio che erano andati ad accompagnare Ale al traghetto. ( Ale ha potuto fare solo la giornata di sabato per impegni improvvisi e a tutti è dispiaciuto molto non averlo in compagnia nelle altre uscite). Quindi noi sei usciamo a cena per una pizza....vi risparmio i nostri personali commenti sulla cena per la serie " The gustibus"......
La domenica escono in kayak per un giro Tino, Massimo,Cesare, Gaetano, e Luca ,sono arrivati fino ad un punto e sono usciti in mare ma c'erano onde forza tre e non sono arrivati alla meta che  si  erano prefissi, doppiare il capo di Ravellata e visitare la parte a sud, quindi hanno fatto ritorno;  Antonio si riposa per un dolore al braccio e nel pomeriggio va a fare un giro con la nave a vedere la riserva di Scandola.  
Al Lunedì sono partiti tutti e in macchina sono arrivati a Galeria dove hanno lasciato i mezzi ed hanno iniziato un tuor di due giorni toccando la riserva di Scandola, Girolata, Punta Rossa e Porto con la fermata per dormire a Girolata in un campeggio.                                                                                                                          Adesso il cantiere ha riaperto i battenti:  si lavora sullo scafo, è stato raspato ed è pronto per la carta vetrata in modo da renderlo liscio e pronto per la finitura con la resina.
Ma nel frattempo memore delle " dritte " e dei consigli raccolti nel viaggio a Udine, è stato fatto un bel lavoro su punta e coda...sono stati praticati dei fori nelle seste e si sono riempiti gli spazi rimasti con una mistura di resina e microsfere in modo da rendere punta e coda impermeabili anche dall'interno, e i fori servono per eliminare l'umidità che si può formare facendo circolare aria ed espellere la condensa.
Questa mattina è stata rastremata la coda e qui sotto vi metto le foto del lavoro fatto.






CIAO ALLA PROSSIMA!!!!!